Και μάλλον Έλληνες καλείσθαι...

"Και μάλλον Έλληνες καλείσθαι τους της παιδεύσεως της ημετέρας ή τους της κοινής φύσεως μετέχοντας" ΙΣΟΚΡΑΤΗΣ

(“Siano chiamati Elleni gli uomini che partecipano della nostra tradizione culturale più di quelli che condividono l'origine comune” ISOCRATE)

21 maggio 2019

Nikos Gatsos e la canzone greca


8 dicembre 1911 nasce 
Nikos Gatsos, poeta, paroliere e traduttore greco.

In piena guerra, nel 1943, Gatsos pubblica “Amorgòs”, plaquette di sette brani che conciliano la composizione surrealista con la tradizione. 


[…] Così in un orcio profondo l’uva si secca 
e sul campanile di un fico ingiallisce la mela
Così con una cravatta appariscente
Nella tenda della pergola respira l’estate
Così dorme nudo un mio tenero amore tra i bianchi ciliegi
Una ragazza immarcescibile come ramo di mandorlo
Col capo chino sul gomito e la mano sul pube
Nel suo calore mattutino quando piano piano come un ladro
Dalla finestra della primavera entra Lucifero a svegliarla!


(Traduzione di F. Pontani, da “Poeti greci del Novecento”, “I Meridiani” Mondadori, 2010)


La vena poetica di Gatsos confluirà per lo più nei versi di numerose canzoni, che, seppur appartenenti a un'epoca lontana, rimangono tutt'oggi indelebili nella memoria del popolo greco. 
Una su tutte ricordo “Chartino to fengaraki” (Luna di carta). Il brano nasce dalla forte amicizia e dalla proficua collaborazione artistica tra il poeta e Manos Chatzidakisuno dei più grandi compositori del Novecento.

Non c’è greco che non conosca i versi e le note di “Chartino to fengaraki”, canzone scritta per l’opera di Tennessee Williams "Un tram chiamato Desiderio" e messa in scena ad Atene nel 1949, per la regia di Karolos Koun e l’interpretazione della straordinaria Melina Merkouri.




Il mare porterà con sé uccelli
e il vento stelle dorate
per carezzare i tuoi capelli
per baciare le tue mani.

Una luna di carta
una spiaggia fasulla
se mi avessi creduto almeno un po’
sarebbe stato tutto vero.

Senza il tuo amore
il tempo non passa mai
Senza il tuo amore
il mondo più piccolo appare...

("Χάρτινο το φεγγαράκι", "Luna di carta", traduzione di Viviana Sebastio)

“Chartino to fengaraki” è stata, e lo è tuttora, cantata da molte altre grandi interpreti, come Nana Mouschouri, Arleta, Lena Platonos, Eleonora Zouganeli e altre ancora.
Chi di voi è stato in Grecia avrà sentito, almeno una volta, i suoi versi e le sue note uscire dalle casse di una radio o intonate dalla voce di un passante in strada.

Seguendo questo questo LINK potrete ascoltare alcuni dei numerosi brani scritti da Nikos Gatsos. 





Buon ascolto!







2 commenti:

  1. Grazie, questo post mi ha permesso di scoprire ma anche riflettere su aspetti della poesia greca contemporanea. Mi ha emozionato, Grazie

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  2. Ti ringrazio Ian. Per me è un piacere sapere che segui il mio, un po' sporadico, blog e sapere che questi versi ti abbiano emozionato.
    Grazie a te!

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