Και μάλλον Έλληνες καλείσθαι...

"Και μάλλον Έλληνες καλείσθαι τους της παιδεύσεως της ημετέρας ή τους της κοινής φύσεως μετέχοντας" ΙΣΟΚΡΑΤΗΣ

(“Siano chiamati Elleni gli uomini che partecipano della nostra tradizione culturale più di quelli che condividono l'origine comune” ISOCRATE)

27 giugno 2012

LEGGERE NON FA SUDARE


Se avete resistito con coraggio alle temperature infuocate di Scipione l'Africano, come sosterrete la discesa verso temperature infernali con Caronte?
Un rimedio c'è: cedere, ma con onore; basta distendersi in un luogo fresco, ventilato e immergersi nella lettura di un buon libro. 
Il dove e il come decidetelo voi, io posso darvi alcuni consigli di lettura.
Inizio con la prolifica autrice greca Soti Triandafillou e con il suo nuovo romanzo Scatole cinesi, tradotto (dal greco moderno) dalla brava Giuseppina Dilillo (Voland, pag. 211, € 14,00), ce ne parla lei stessa:

22 giugno 2012

Grecia: la madre dell'Europa

Ho dovuto, con dispiacere, tralasciare e trascurare per un po' di tempo il mio blog, ma presto tornerò a scrivere. 
Stasera, però, prima di andare a dormire voglio condividere con voi alcune parole dette e cantate sulla amata Grecia.
Le prime sono quelle di Moni Ovadia:  semplici, dirette e appassionate; le racconta al Corriere della Sera che ha invitato 8 intellettuali a parlare di Grecia: la madre dell'Europa.  




«Se perdiamo la Grecia non sappiamo più dove andiamo e chi siamo»... «L'Europa non si costruisce con lo sputo di una moneta. Chiunque siede nelle istituzioni europee dovrebbe imparare la lingua greca»... «Diamo ai greci un millesimo di euro per ogni parola che usiamo e che viene da loro»




1 giugno 2012

CINEMA GRECO: MAVRO LIVADI




Diciassettesimo secolo, la Grecia è sotto l'impero ottomano, una giannizzero (Christos Passalis) ferito e in fuga, trova riparo in un isolato convento di montagna. 
Le monache lo curano, ma lo tengono come loro prigioniero: è un disertore. 
La presenza di quell'uomo impetuoso provoca tante e diverse reazioni tra le austere donne del monastero.
La giovane Anthi (Sofia georgovassil) si innamora di lui, ma Anthi è tormentata da un oscuro segreto...


è il primo lungometraggio del regista e sceneggiatore greco Vardis Marinakis, è un vero un gioiello cinematografico, girato tra l'altro a basso costo.
È una storia d’amore che trascende il tempo, la religione e l’identità sessuale.

Spero abbiate anche voi come me, la fortuna di vederlo prima o poi, in una sala cinematografica.