Και μάλλον Έλληνες καλείσθαι...

"Και μάλλον Έλληνες καλείσθαι τους της παιδεύσεως της ημετέρας ή τους της κοινής φύσεως μετέχοντας" ΙΣΟΚΡΑΤΗΣ

(“Siano chiamati Elleni gli uomini che partecipano della nostra tradizione culturale più di quelli che condividono l'origine comune” ISOCRATE)

30 settembre 2019

A Eleftherìa, l'amata Libertà

Ho conosciuto il tuo nome attraverso le parole di un uomo che da adolescente, come eri tu, si innamorò di te, sul ponte di un traghetto che lento attraversava l’Egeo. 
Mi scriveva che dopo tanti anni ti ricordava ancora e che ora ti cercava, anche nei versi delle tue poesie.
Non sapevo nulla di te, né credevo di volerne sapere.
Poi ho visto il tuo volto in quattro polaroid e un sorriso tra i monti, che si distende libero come ali di libellula e rivela candide file di perle; ho visto il tuo sguardo di seta lucente e di lama dorata. Il tuo splendore e l’anno di nascita in comune tra noi, mi hanno spinta a cercarti.
E allora ti ho inseguita tra le carte e i racconti di chi ti ha amata sopra a ogni cosa. Ho saputo della tua smisurata sete di vita.



Con tenacia, passione e talento, instancabile ti sei dedicata agli studi di Arte Drammatica e di Psicologia – ad Atene e a Berlino –, alla regia, alla recitazione, al teatro, alle traduzioni, alla poesia. 
Hai amato e sei stata molto amata. 
«Con Eleftherìa ogni cosa diventava possibile. Ogni idea, per quanto sulle nuvole all'apparenza, riusciva a essere messa su carta, sulla scena, sullo schermo», dice di te Alexis.

E in pochi anni hai fatto quanto altri non fanno in un’esistenza intera. E che strano, te ne sei andata proprio quando io sentivo che la mia vita non era ancora iniziata. 
Te ne sei andata troppo presto e senza alcun preavviso. O meglio, un Charos distratto o forse annoiato ha deciso di portarti via, sorprendendoti alle spalle sul palco dell’Amore, il tuo teatro.

...non c’è ragione
né Orfeo che possa portarti via dal sonno
dentro a un bozzolo familiare
il tuo peso di seta sulle nostre spalle
quattro polaroid e un sorriso tra i monti.
In tempo di eterno presente amore mio
in tempo di eterno presente*