Kostas Akrivos
Gli uomini di una volta
Per Vanghelis Chatzighiannidis
Che donna, quella! Una che non si faceva mancare niente: chiacchiere, soldi, uomini… Li gettava per aria e in un batter d’occhio li faceva suoi. Perché quella smargiassa era bella, bella e ne sapeva una più del diavolo. Cinquantacinque anni e non ne dimostrava neanche trenta. Con una chioma nera e riccioluta, e certe labbra che sembravano promettere il paradiso. Tutta dedita ai parrucchieri e alle palestre. Quando bussarono il campanello, “AFFITTASI MONOLOCALE A STUDENTI – CANONE MODICO”, lo sguardo di entrambi andò a fissarsi sull’ampia scollatura della vestaglia. Era così che accoglieva gli aspiranti inquilini? Li riscosse il suo “desiderano?”. L’uomo tossicchiò per schiarirsi la voce e poi: “È per mio figlio, qui… È iscritto a medicina, primo anno… Abbiamo visto il cartello e…”.